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L’importanza di Pizzighettone come nodo strategico sull’Adda è dimostrata dalla sua storia: fondato nel 1132 dai Cremonesi come avamposto contro i nemici milanesi e cremaschi, fu dotato di un castello e di una cinta muraria che subì rilevanti modifiche nei secoli. Oggi Pizzighettone è uno dei sistemi fortificati meglio conservati della Lombardia, con una cerchia muraria completamente costituita da casematte.

 

A riprova della vocazione militare del centro, nell’Adda sono state ritrovate numerose armi bianche: pugnali baselardi, daghe, stocchi, spade da lato e da cavallo, sciabole, armi in asta. 

 

Nel museo è conservato anche un piccolo nucleo di armi da fuoco: la canna di un archibugio del XVII secolo, un fucile francese di epoca napoleonica e fucili appartenuti all’esercito piemontese.

 

Nella sezione sono inoltre esposte la divisa da capitano della Milizia Territoriale e sei medaglie in argento del soldato pizzighettonese Paolo Antonio Losio (1824-1887), che combatté nell’esercito piemontese partecipando alle Guerre d’Indipendenza. I cimeli sono stati donati alla comunità dai discendenti di Losio.

 

 

 

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